La vera Grandezza
31 Maggio 2017Scendi in casa del vasaio
19 Luglio 2017“Perché avevano rigettato le mie prescrizioni, non avevano camminato secondo le mie leggi e avevano prfanato i miei Sabati, poiché il loro cuore andava dietro ai loro idoli” (Ezechiele 20:16)
Tra i numerosi peccati commessi dal popolo di Dio, descritti nel capitolo venti del libro del profeta Ezechiele, c’era anche quello di idolatria.
Anziché rendere il culto a Dio, gli israeliti seguendo i costumi dei popoli vicini, si erano costruiti degli idoli e si prostravano dinanzi ad essi. Il peccato di idolatria, purtroppo è ancora una minaccia.
Non consiste solo nel piegarsi davanti a delle statue o immagini e nel rivolgere loro l’ adorazione e la preghiera che deve essere indirizzata esclusivamente a Dio, ma anche nell’ attribuire a qualsiasi cosa, il posto che spetta solo a Lui.
Esistono diverse forme di idolatria. Persino ciò che è lecito, come il lavoro, la famiglia o i beni che si possiedono, possono trasformarsi in Idoli, se diventano per noi più importanti di Dio e della Sua volontà per la nostra vita. Per non correre il rischio di far si che una forma qualsiasi di idolatria possa insinuarsi nella nostra vita, è indispensabile piegare ogni giorno il nostro cuore dinanzi a Dio riconoscendolo come Signore ed esaminando alla luce della Sua Parola i propri sentimenti, le proprie priorità e le proprie aspirazioni, con un’attitudine di preghiera, per evitare che siano diretti in direzioni opposte alla Sua volontà.
La parola ci esorta: “Guardatevi dagli idoli” ( I Giovanni 5:21).
Mettiamo in pratica questa esortazione e saremmo approvati e benedetti da Dio.
“Perché avevano rigettato le mie prescrizioni, non avevano camminato secondo le mie leggi e avevano profanato i miei Sabati, poiché il loro cuore andava dietro ai loro idoli” (Ezechiele 20:16)