Custodire la mente
1 Giugno 2019Dio è Fedele
1 Agosto 2019“E colui s'alzò, e subito, preso il suo lettuccio, se ne andò via in presenza di tutti; talché tutti stupivano e glorificavano Iddio dicendo: Una cosa così non la vedemmo mai” (Marco 2:12)
La folla si accalca davanti alla porta della casa in cui c’è Gesù.
Egli sta predicando la Parola di Dio. Nel frattempo giungono alcuni uomini con un paralitico.
La folla è troppo numerosa perché possono passare e arrivare davanti al maestro, allora decidono di scoperchiare il tetto dalla parte in cui c’è il Signore e di calare il letto sul quale c’è il paralitico per farlo giungere di fronte a Gesù.
Il Signore nella sua onniscienza vede la fede che anima quel gruppo di persone e rivolgendosi al paralitico gli dice:” I tuoi peccati ti sono perdonati”. Alcuni scribi, uomini religiosi del tempo, rimangono sconcertati dalla dichiarazione del maestro.
Sono consapevoli che con quelle parole egli sta attribuendo a se stesso prerogative divine, in quanto solo Dio ha l’autorità di rimettere i peccati.
Gesù allora dimostra ulteriormente la Sua divinità dicendo al paralitico: “Alzati prendi il tuo lettuccio e cammina”.
Alle parole del Signore, il paralitico si alza e gli astanti rimangono attoniti.
Ancore oggi Gesù è in grado di operare con potenza e di meravigliare con le sue opere.
Non importa quale sia la tua preoccupazione o il tuo bisogno. Come quegli uomini si recarono dal Signore presentandogli un paralitico affinché fosse guarito, tu puoi andare da Gesù per chiedergli di operare in tuo favore.
Invocalo oggi. Se riconosci il tuo bisogno di salvezza e ti accosti a Lui con un cuore pentito, Egli ti perdonerà dandoti pace e speranza, poi, secondo la Sua volontà ti darà la soluzione giusta ad ogni tuo problema.
In ogni caso rivolgendoti a Lui non potrai che rimanere stupito considerando la Sua opera.
“E colui s’alzò, e subito, preso il suo lettuccio, se ne andò via in presenza di tutti; talché tutti stupivano e glorificavano Iddio dicendo: Una cosa così non la vedemmo mai” (Marco 2:12)