Le possibilità di Dio.
18 Febbraio 2018Una decisione saggia
28 Aprile 2018“E gli disse: Amico, come sei entrato qua senza aver un abito da nozze? E colui ebbe la bocca chiusa” (Matteo 22:12)
Ai tempi di Cristo, era consuetudine che chi invitava qualcuno ad un banchetto nuziale, provvedeva anche l’abito adattato per parteciparvi.Come un convitante, Dio offre a tutta l’umanità un vestito: la salvezza.
E’ possibile notare alcune analogie tra l’abito delle nozze e quello della salvezza.
Senza l’abito delle nozze si veniva esclusi dai festeggiamenti.
Senza la salvezza non si può avere accesso al cielo, perché non si appartiene a Cristo e, pertanto, non si può trascorrere l’eternità con Lui.
L’assenza dell’abito delle nozze non passava inosservata.
Dio, che scruta i cuori, sa chi è salvato e chi non lo è.
Forse gli altri non se ne accorgono, ma non Dio. Il rifiuto di indossare l’abito fornito dal convitante costituiva una grande offesa.
Rifiutare la salvezza che Dio offre gratuitamente in Cristo vuol dire di-sprezzare, Colui che ci ha amato tanto da sacrificare Suo Figlio sulla croce per noi.
Il vestito delle nozze doveva essere indossato personalmente.
Anche quello della salvezza deve essere indossato individualmente.
Come? Attraverso il ravvedimento, la fede e la conversione.
Mediante il ravvedimento si prendono le distanze dal peccato, con la fede ci si avvicina a Dio e con la conversione si testimonia praticamente che lo Spirito Santo ha cambiato in modo radicale la propria vita.
Hai rivestito l’abito della Salvezza? Fallo e scoprirai la gioia di appartenere a Dio.
“E gli disse: Amico, come sei entrato qua senza aver un abito da nozze? E colui ebbe la bocca chiusa” (Matteo 22:12)